Tamponò un'auto e il conducente morì: patteggia un anno e quattro mesi
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Un tamponamento inspiegabile. Pierluigi Carboni, 35 anni, allevatore di Tramatza, è morto nel marzo di un anno fa in uno scontro tra la sua auto e un camioncino. Ieri Giuseppe Loddo, il conducente di questo mezzo, ha patteggiato un anno e 4 mesi. Il giudice per le indagini preliminari Silvia Palmas ha ratificato l'accordo raggiunto fra accusa e difesa.
L'incidente risale al 26 marzo 2015: la Ford Focus della vittima viaggiava nella corsia di marcia in direzione di Sassari, quando a metà di un lungo rettilineo è stata tamponata dal camioncino guidato da Giuseppe Loddo, 30 anni, dipendente di una piccola società di dolciumi di Fonni. Il furgoncino ha preso in pieno la Focus, l'auto si è messa di traverso ed è finita dall'altra parte della carreggiata centrando in pieno la barriera spartitraffico in cemento. L'utilitaria è scivolata sulle barriere per qualche decina di metri, prima di fermarsi con la parte destra del veicolo completamente distrutta. Le condizioni di Pierluigi Carboni sono subito apparse gravi. Poi la crisi cardiaca, il cuore si è fermato e i medici del 118 hanno cercato in tutti i modi di rianimarlo. Troppo gravi le ferite riportate nello scontro. Loddo è stato indagato per omicidio colposo. Sul posto intervennero gli uomini della Polizia stradale (guidati dal comandante Roberto Piredda). I familiari della vittima sono rappresentati dall'avvocato Gianfranco Siuni.
P. M.