Consiglio comunale ancora una volta spaccato a Ghilarza sul regolamento dei rifiuti, come già accaduto un anno fa. Ora la modifica ad un articolo ha innescato polemiche e malumori. E se non fosse stato per la minoranza, che ha scelto a malincuore di votare a favore con alcuni della maggioranza, il punto all’ordine del giorno non sarebbe passato. La votazione si è infatti chiusa con 9 voti a favore, due contrari (Sebastiano Caddeo e Renato Giovannetti della maggioranza) e due astenuti (Giuseppe Fadda e Paola Flore anche loro della maggioranza). Clima teso che si è protratto per tutto il Consiglio sino ad arrivare all’invito del sindaco Stefano Licheri al suo consigliere Fadda  a “non dire menzogne” a proposito dell’avvio del servizio di pulizia del paese. E la replica piccata di Fadda: “Menzogne non ne dico. Questo non ti permetto di dirlo”. Ma è sulla tassa dei rifiuti che in aula si è acceso lo scontro. I motivi? Sempre gli stessi: il pagamento della Tari anche nei novenari (dove di fatto il servizio non passa) e il pagamento del tributo anche per gli studenti universitari. Le famiglie si trovano così costrette a pagare sia a Ghilarza che nella città dove i figli studiano e sono domiciliati.

Dopo le proteste sollevate tempo fa in aula a Ghilarza, l’Unione del Guilcier, che gestisce il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti,  ha modificato un articolo del regolamento, prevedendo per i novenari il pagamento della Tari per il 10% e non più al 40%. “Abbiamo chiesto che venisse annullato completamento il tributo, ma la maggioranza dell’assemblea dell’Unione si è espressa diversamente. Se oggi non accettiamo questa modifica, allora i novenari pagheranno per il 40%”, ha chiarito il sindaco Licheri. Ma i maldipancia si sono fatti subito sentire. “La riduzione al 90% potrebbe essere anche ragionevole, ma quello che mi disturba maggiormente è l’aver totalmente trascurato l’esenzione del pagamento della Tari per i ragazzi che studiano all’università. Le famiglie, che già affrontano spese considerevoli per farli studiare, meritavano attenzione”, ha sostenuto Sebastiano Caddeo. Accesa polemica da parte di Giuseppe Fadda che ha optato per l’astensione dopo aver letto un lungo documento, oggetto di critica dal sindaco per la lunghezza dell’intervento.

“Imporre di pagare due volte la stessa tassa è una vera assurdità, per non dire che è anticostituzionale e illegale visto che obblighiamo a pagare un tributo ingiusto, considerato che nel nostro Comune non producono rifiuti. È assurdo chiedere il pagamento di un servizio che non viene reso all’utente”, ha sostenuto Giuseppe Fadda dalle fila della maggioranza. E ha proseguito: “La pulizia dei 4 novenari, la rete idrica, l’illuminazione pubblica e gli scarichi fognari sono a totale carico dei proprietari dei muristenes, che si autofinanziano per tenere i novenari  puliti e in ordine”. Tesi sostenuta anche dal consigliere di minoranza Alessandro Piras. “L’assemblea dei sindaci dell’Unione del Guilcier si è sostituita all’intero Consiglio comunale di Ghilarza, i quali consiglieri sono stati eletti dai loro concittadini per prendere decisioni per il bene di questa comunità”, ha incalzato Fadda. Ma Licheri ha chiarito che “occorre rispettare le opinioni altrui e le decisioni prese a maggioranza dall’Unione” Lapidaria una frase del vicesindaco Raffaele Soru: “Il discorso di fondo è: ci conviene stare dentro l’Unione”, ma la cosa non ha avuto seguito. In chiusura la capogruppo della minoranza Eugenia Usai che ha spiegato la scelta fatta: “Votiamo a favore solo per evitare che ai novenari venga applicata la tariffa del 40% per il pagamento della Tari. Ma chiediamo al sindaco che si faccia promotore, con altri sindaci,  di un ordine del giorno da proporre all’Unione dei comuni perché il regolamento venga ulteriormente modificato e si preveda che gli studenti fuori sede non paghino la Tari, così come era indicato nel nostro vecchio regolamento”.  

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