“I ricciai dell'Oristanese sono nell'incertezza totale dallo scorso gennaio”. Lo denuncia il consigliere regionale del M5S Alessandro Solinas.

“Da quest'anno – spiega l’esponente pentastellato -, e fino al 2025 non potranno più pescare (la proroga al blocco è scaduta ad aprile), ma ancora non possono accedere agli indennizzi. E le attività alternative alla pesca dei ricci, decise contestualmente allo stop, non sono ancora state definite. Il passo è necessario, dopo l'approvazione delle direttive per la pubblicazione dell'avviso di interesse da parte di Agris, perché i ricciai possano ricevere gli indennizzi previsti”.

"Manca un mese al 15 novembre – prosegue -, data in cui la pesca del riccio in Sardegna avrebbe dovuto iniziare. La Regione non può continuare a non garantire certezze in merito ai progetti alternativi".

Il consigliere ha presentato un’interrogazione all'assessore dell'Agricoltura e chiede che gli indennizzi previsti per il fermo pesca vengano erogati in tempi brevi: "Le risorse ci sono e sono già state impegnate - precisa Solinas - adesso è compito della Regione accelerare affinché i ricciai sardi che fino al 2025 dovranno rinunciare alla propria attività per favorire il ripopolamento dei nostri mari abbiano contezza di quali attività alternative andranno a svolgere in questo arco di tempo, e soprattutto affinché questi lavoratori possano ricevere in tempi celeri i dovuti indennizzi".

(Unioneonline/EC)

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