Un paese più “rosa”. Il Comune di Solarussa vuole celebrare le donne sarde che si sono distinte in vari ambiti. Come? Dedicando alle esponenti del cosiddetto “gentil sesso” una via o una piazza. L’amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Mario Tendas è al lavoro per dare un nome a 25 tratti del paese, alcuni da rinominare, altri invece senza ancora una denominazione. E per farlo il Comune ha deciso di coinvolgere i cittadini.

Sul sito istituzionale del municipio è stato infatti predisposto un modulo dove è possibile avanzare le proposte online, massimo dieci.

L’amministrazione comunale farà poi una sintesi di tutte le proposte arrivate, precisando che l’intenzione è di dare la priorità alle donne, preferibilmente sarde ma non solo.

Il Comune dà anche qualche suggerimento indicando ad esempio Emanuela Loi, l'agente di polizia morta nella strage di via D’Amelio, Roberta Zedda, la dottoressa di Solarussa uccisa da un paziente nel 2003. E poi, ancora, la neurologa Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina nel 1986.

Vengono poi suggeriti i nomi di Adelasia Cocco, primo medico condotto d'Italia, di Maria Lai, conosciuta soprattutto per le sue opere tessili, e quelli della pedagogista Maria Montessori e della cantautrice Maria Carta. La consultazione è aperta fino a mercoledì 8 novembre 2023. 

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