L’obiettivo è l’eliminazione del passaggio a livello e quindi l’attraversamento a raso con una vera rivoluzione nel traffico. Nei giorni scorsi sono ricominciati i lavori iniziati ben dieci anni fa per la realizzazione del cavalcaferrovia, lungo la Statale 388 “Tirso Mandrolisai”.

Gli operai, grazie alla chiusura del tratto di strada per due notti di seguito, il 22 e il 23 aprile scorso dalle 22 alle 6 del mattino, hanno installato alcune nuove travi. Il cantiere, dopo anni di stop a causa di sequestri giudiziari e problemi economici, ha fatto nuovi passi: gli operai hanno posato le enormi travi che reggeranno l’impalcato che attraversa la strada.

«Si tratta di un intervento importante - spiega il primo cittadino di Simaxis Giacomo Obinu - Gli appoggi del ponte fuori dalla sede stradale erano stati già realizzati tempo fa, ora gli operai hanno fissato le basi per la realizzazione dell'impalcato, che sarà il prossimo passo. Poi sarà la volta della pavimentazione, delle rifiniture della strada, della posa  del guard rail e della segnaletica. L’opera, una volta terminata  - va avanti ancora il sindaco  - permetterà alle auto di transitare sopra il cavalcavia».

La realizzazione dell’opera, per un totale di 5 milioni di euro, era stata affidata da Rete Ferroviaria Italiana alla Salcef spa, che ha subappaltato alla Isam srl di Viterbo e alla Opere Geotecniche srl di Cagliari. Il taglio del nastro doveva essere già andato in scena diversi mesi fa, esattamente a gennaio scorso. Poi però per intoppi vari i lavori sono slittati ancora. L'opera dovrebbe essere terminata entro il 2024: «Una volta che sarà finalmente pronta - conclude il sindaco - avremo una viabilità più scorrevole ma soprattutto più sicura». 

© Riproduzione riservata