L’incompiuta storica di Santa Giusta presto sarà finalmente fruibile. Quello che è sempre stato un immobile abbandonato diventerà un museo. Si tratta dell’edificio di via Giovanni XXIII, costruito negli anni ottanta e mai terminato. Da alcuni giorni sono in azione gli operai di una ditta cagliaritana dopo che il Comune ha appaltato i lavori di ristrutturazione grazie ai soldi finanziati dalla Regione nel 2016: 500mila euro.

Il progetto prevede anche la sistemazione della tomba a camera presente nella necropoli di Santa Severa, collegata all'edificio mai terminato. Gli interventi che verranno eseguiti non sono pochi. Dovrà essere messo a norma l’impianto di illuminazione, ormai datato. Ma bisognerà mettere mano anche agli allacci fognari. Sono da adeguare anche i bagni. Le risorse serviranno per mettere a norma poi l’ascensore, per sistemare il tetto e tanto altro ancora. «Entro giugno dovremo essere già alla fase dell’allestimento, che verrà studiata assieme al direttore del museo Raimondo Zucca, nominato tempo fa - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Pierpaolo Erbì -. Finalmente siamo riusciti a far partire il cantiere. Per il territorio si tratta di un tesoro in più da ammirare». Quando sarà pronto il museo dovrebbe ospitare anche il satiro di Othoca ritrovato nella laguna durante gli scavi subacquei del 2010. E poi il bronzetto nuragico di 17 centimetri rinvenuto nel ponte Romano a giugno del 2012. 

© Riproduzione riservata