Godersi il mare dalla barca sarà nuovamente possibile. Tira nuovamente buon vento all'interno dell'Area marina protetta del Sinis: il Ministero dell'Ambiente, che circa un mese fa aveva vietato l'utilizzo delle boe di stazionamento a causa della loro troppa vicinanza, ha accettato la proposta del Comune di Cabras. E cioè l'eliminazione solo del 30% delle boe presenti, permettendo quindi di utilizzarne circa sessanta.

Dopo l'ok del Ministero ora il Comune dovrà ridisegnare i campi ormeggio per poi approvare il nuovo disciplinare. Il sindaco Andrea Abis, dopo una battaglia durata circa venti giorni e portata avanti assieme alla capitaneria di porto di Oristano, al prefetto Salvatore Angieri ea tantissimi diportisti che avevano protestato anche in mare con le loro barche, questa mattina ha incontrato il comandante della guardia costiera, Andrea Chirizzi, per iniziare l'iter che poi, una volta concluso, dare l'ok all'utilizzo dei campi di boa nelle aree di Tharros, Seu e Maldiventre.

«Finalmente ora possiamo riordinare i campi di ormeggio secondo le nuove disposizioni che varranno per tutto il 2025 - spiega il sindaco Andrea Abis - Nonostante una contrazione del numero delle boe, riuscendo comunque a garantire un servizio importantissimo per la stagione in corso e poi per il 2026 riproporremo l'intera progettazione dei campi in di servizi all'attenzione di tutti gli enti coinvolti in cui saranno valutati tutti gli aspetti, a partire dalla sicurezza nautica. Intanto l'obiettivo immediato è quello di aprire i campi boe per il prossimo fine settimana».

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