Per la testa dell’anguilla di Marte, l’enorme scultura ideata dall’artista Salvatore Garau e che ancora deve essere installata dietro il palazzo comunale di Santa Giusta dove è già pronto il basamento in calcestruzzo,  sono in arrivo 15mila euro. L’opera però non è ancora salva. Si tratta infatti solo di una parte dei soldi che il fabbro Stefano Piga stava attendendo da tempo per procedere con la zincatura dell’enorme opera. È tutto scritto nella determina numero 927 del 23 novembre con la quale la responsabile del procedimento impegna la spesa a favore della ditta “Su Ferreri”.

Mancano però ancora tutti i soldi che il fabbro chiede da mesi, e cioè 30 mila euro: «Altrimenti la testa rimane nel mio laboratorio», ha detto tante volte. Il Comune già diversi mesi fa ha chiesto un ulteriore finanziamento alla Fondazione Sardegna, che aveva già finanziato parte dell'opera, ma ancora non è arrivata nessuna risposta. «Abbiamo sollecitato anche pochi giorni fa - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Pierpaolo Erbì -. Noi purtroppo non abbiamo risorse da spendere per questi progetto. O meglio, abbiamo già investito 50 mila euro. Prima dobbiamo sistemare i marciapiedi del paese».

Il Comune in sostanza ancora non ha recuperato le ultime risorse per pagare l'artigiano che ha realizzato l’enorme scultura: mancano all'appello circa 30mila euro. Piga recentemente ha spiegato la vicenda: «Anni fa con il Comune era stata concordata una cifra ben precisa: per tre metri e mezzo erano disponibili 35mila euro che aveva finanziato la Fondazione di Sardegna e altri 15 mila il Comune. Poi però in corso d’opera la testa ha assunto misure differenti». A Salvatore Garau che ha ideato l’opera era stata data dal Comune carta bianca. Lui è passato dai 3 metri e mezzo iniziali a sette: «Ecco perché ho aumentato la mole - va avanti Piga - Ora però dovrei avere il doppio di quanto pattuito inizialmente». E chissà se i soldi un giorno arriveranno. 

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