Posti di controllo in tutta l’Isola, elicotteri in volo e indagini a tappeto. Adesso è caccia al malvivente fuggito a piedi dopo la rapina, fallita, nella filiale del Credito di Arborea a Santa Giusta. Un colpo che avrebbe potuto fruttare ben 94mila euro in contanti se non fosse stato per l’intervento di un carabiniere in pensione che ha immobilizzato uno dei due banditi in attesa dell’arrivo dei rinforzi, a iniziare dal comandante della stazione, il maresciallo Michele Manca.

I momenti concitati dell’arresto di Antonio Marras, 65 anni di Serrenti, sono stati ricostruiti nella sede del comando provinciale. «Erano circa le 9.45 di venerdì quando sono stato allertato dalla centrale operativa per una rapina alla filiale di via Giovanni XXIII – racconta il maresciallo Michele Manca – mi sono precipitato, dopo aver controllato se ci fossero eventuali complici a fare da palo, sono entrato». Nel frattempo sono arrivate anche le pattuglie del Nucleo investigativo e radiomobile mentre Marras era già in trappola.

All’interno della banca Francesco Ruggiu, luogotenente in pensione, aveva già bloccato uno dei rapinatori, armato di pistola (risultata poi essere un'arma giocattolo modificata). «Dopo che uno è uscito, ho pensato di provare a bloccare l’altro – ricorda Ruggiu – non ha quasi opposto resistenza, l'ho disarmato e gli ho tolto il passamontagna». Immediato l’arrivo del maresciallo Michele Manca, che era stato avvisato anche dal militare in pensione. «C’era stata una breve colluttazione con il luogotenente, poi lo abbiamo immobilizzato e arrestato».

Subito è scattato il piano anti-rapina e le ricerche del complice che presumibilmente si è allontanato a piedi. «Potrebbero esserci anche più complici, le indagini sono in corso», ha spiegato il comandante provinciale Steven Chenet. 

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