Santa Giusta da oggi ha la prima centenaria. Si chiama Francesca Caboni, ma per tutti è zia Chicchedda. La nonnina del paese, attualmente l’unica centenaria vivente, nata il due gennaio del 1922, gode di ottima salute. Si è sposata nel 1941, all’età di 19 anni con il coetaneo Lazzaro Marras, casaro, grande lavoratore e buon padre di famiglia. Dal loro matrimonio sono nati sei figli di cui quattro viventi: sono Miranda, Silvana, Leonilde e Luciana. Ma non solo. Zia Chicchedda vanta infatti 18 nipoti, 19 pronipoti e due figli di pronipoti.

«Ha sempre vissuto a Santa Giusta, curando amorevolmente la famiglia - racconta il primo cittadino Andrea Casu che stamattina ha raggiunto la centenaria per farle gli auguri di persona e per regalarle un mazzo di fiori - Ancora alla sua veneranda età ama cucire e ricamare con le sue mani d’oro. È nota la sua arte culinaria.  Ancora oggi ama dilettarsi in cucina preparando gnocchi, ravioli, tortellini, frittate e tanto altro ancora».

E chissà se sarà proprio questo il segreto per arrivare a festeggiare cento primavere. 

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