Rottamava abusivamente le auto, e lo ha fatto per anni. A scoprirlo ci ha pensato la Polizia stradale di Oristano con un'apposita indagine durata diversi mesi.

Gli accertamenti sono scattati dopo un primo sopralluogo effettuato a gennaio del 2019 in una zona di Marrubiu in cui ci sono vari fabbricati che all'epoca venivano usati per radunare i veicoli destinati alla rottamazione. Gli agenti hanno così accertato la presenza di un'attività totalmente abusiva con conseguente produzione di rifiuti vari tra i quali anche di tipo speciale e pericoloso come olii esausti e batterie.

L'area è stata sequestrata per evitare che l'attività illecita continuasse. E sotto indagine è finito D.S.: dal 2014 al gennaio 2019 ha rottamato abusivamente circa 1.600 veicoli. Una volta proceduto all'operazione, confezionava un falso certificato apponendo un timbro univocamente riferibile (per la presenza di un codice) a un altro soggetto, questo sì autorizzato, di un'altra provincia.

Sulla base di quel documento gli uffici hanno poi provveduto alla cancellazione del veicolo dai pubblici registri.

La polizia ha deciso di diffondere alcuni dettagli per informare i cittadini che avessero dato l'incarico di demolizione all'indagato che non si trattava di persona legalmente autorizzata.

(Unioneonline/s.s.)
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