La musica è salva. L’associazione “Insieme per Riola” gestirà il Parco dei Suoni per altri due anni e mezzo. Si conclude dunque la diatriba tra il Comune di Riola Sardo, proprietario di quelle cave di arenaria dismesse presenti sulla strada provinciale 66, da sempre palcoscenico di artisti importanti, e l’associazione.

Quest’ultima, che ad aprile del 2017 aveva vinto il bando per gestire la struttura fino al 2023, ma che a causa sia del Covid sia dei lavori urgenti da eseguire all’interno non aveva potuto terminare la concessione, ha detto sì alla proposta avanzata dall’amministrazione: e cioè la rinegoziazione del contratto. In sostanza l’associazione ha accettato di occuparsi della manutenzione straordinaria di tutti gli immobili che si trovano all’interno del Parco per la tempestiva messa in funzione.

Questo alla luce dei 19mila euro di debito che l'associazione ha con l’Ente per il mancato pagamento dell’energia elettrica. In questo modo vengono recuperati i due anni e mezzo persi. Altrimenti ne sarebbero rimasti solo 4, la durata dei lavori. Questo perché la  legge non prevede che per la pandemia ci sia una sospensione degli effetti del contratto. Il segretario comunale Alessandro Murana, responsabile del Servizio, oggi ha firmato la determina di segreteria.

Nei prossimi giorni verrà effettuato un sopralluogo per capire gli interventi di manutenzione straordinaria da realizzare per la fruizione della struttura. Nel documento si legge che la consegna dell’immobile avverrà entro il 30 aprile 2024. E chissà chi sarà l’artista che salirà per primo nel palco del Parco.

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