Riola Sardo, entro il 2026 nascerà il primo asilo nido
Potranno usufruire del servizio anche le famiglie di Baratili e ZeddianiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Entro il 2026 a Riola Sardo sarà inaugurato il primo asilo nido. Potranno usufruire del servizio anche le famiglie di Baratili e Zeddiani. I tre Comuni tempo fa si sono uniti infatti per chiedere assieme un finanziamento: richiesta accettata.
Dalla Regione sono in arrivo 480 mila euro per la riconversione dell’ex scuola dell’infanzia di via Montessori, a Riola. Struttura che attualmente ospita la croce rossa.
«Si tratta di fondi Pnrr - spiega il primo cittadino di Riola Lorenzo Pinna - Il bando prevedeva l’individuazione di un Comune capofila e Riola è stato scelto perché è presente una struttura da poter trasformare senza tante difficoltà in asilo nido».
L’edificio, una volta pronto, potrà ospitare 18 bambini da 0 a 3 anni. «Era inutile chiedere un finanziamento per la realizzazione di un nido in ogni paese, i numeri non erano abbastanza - spiega il sindaco di Riola Lorenzo Pinna - Ecco perché ci siamo uniti. Sarà un servizio aggiuntivo per le famiglie che completerà l’offerta delle strutture scolastiche già presenti o in fase di costruzione, garantendo un percorso educativo completo per tutte le fasce d’età».
Gli uffici comunali ora inizieranno la progettazione della progettazione, poi ci sarà la gara d'appalto per affidare i lavori.
«Si tratta di una bella notizia per tutte quelle famiglie del nostro paese oggi costrette a raggiungere Oristano o Nurachi - spiega il sindaco di Zeddiani Claudio Pinna - Ma soprattutto per quelle che avranno dei bambini a partire dal prossimo anno. Per il territorio è un importante intervento». Il vice sindaco di Baratili Giannantonio Madau: «Non solo si tratta di un servizio in più richiesto da tempo, ma è importante anche il fatto che tre Comuni abbiano deciso di unirsi per il bene della comunità. La strada da seguire è questa». Madau aggiunge: «Il nido si trova a Riola ma è come se fosse in tutti e tre i comuni, la distanza tra i paesi è brevissima. Sarà un modo secondo me anche per attrarre nuovi residenti e per dare una mano alle giovani coppie che pensano di mettere su famiglia».