Nel Terralbese l'emergenza sanitaria non si placa. Dal 31 luglio a Uras non ci sarà più nessun medico di base. Dopo 35 anni di servizio va in pensione Aldo Tullio Rizzetto, storico dottore del paese, ma anche ex sindaco. Per i suoi 1600 pazienti un problema non indifferente, almeno fino a quando la Asl di Oristano non potenzierà l’Ascot, l’ambulatorio straordinario di comunità a cui possono accedere gratuitamente i pazienti privi di medico di base. Per ora le porte si aprono infatti solo il martedì mattina: per la comunità di Uras si intravedono giorni caldi.

A oggi non si sa quando arriveranno gli altri medici. «Sono da giorni in contatto con la Asl per la definizione dei nuovi turni Ascot – afferma il sindaco Samuele Fenu. Sono certo che il potenziamento, necessario vista la mancanza di un medico con tantissimi pazienti, avverrà quanto prima. Intanto ringraziamo il dottor Rizzetto per la dedizione e l’impegno dimostrato da sempre nella cura dei pazienti».

Dalla Asl di Oristano arriva una promessa: «L’ufficio Ascot sta lavorando per potenziare i turni dell'ambulatorio»,  fanno sapere da via Carducci, «a breve verranno fornite tutte le informazioni».

Rizzetto quindi sta per togliersi il camice bianco all’età di 70 anni: «Per non lasciare indietro nessuno dovrebbero arrivare almeno tre medici Ascot, come del resto mi è stato detto. Speriamo bene. Secondo me a Uras sarò l’ultimo medico di base della storia, visto che ai bandi non risponde più nessuno».

Aldo Rizzetto poteva andare in pensione già due anni fa: «Ma ho preferito dare una mano al mio paese - racconta - ora però mi devo fermare per motivi di salute. Noi medici di base non possiamo morire dentro i nostri ambulatori. È da quattro anni che, vista l’emergenza sanitaria, non prendo un giorno di ferie. Ora basta, devo riposare».

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