Interventi tempestivi, vite salvate e assistenza capillare nei luoghi più critici e affollati dell’estate sarda. Prosegue con risultati concreti l’attività di potenziamento della rete di emergenza-urgenza pre-ospedaliera messa in campo da Areus (Azienda Regionale Emergenza Urgenza Sardegna), che quest’anno ha rafforzato il proprio impegno attraverso l’impiego di mezzi di soccorso avanzati con infermiere a bordo in nove località strategiche: da Santa Teresa di Gallura a Carloforte, passando per San Teodoro, Villasimius e Domus de Maria.

A bordo, infermieri altamente specializzati – formati in gestione dell’emergenza – garantiscono una risposta rapida ed efficace in scenari critici, operando in costante contatto con la Centrale Operativa 118. Una presenza che in più casi si è rivelata decisiva.

È il caso dell’equipe “India” di Arzachena, particolarmente attiva in queste settimane: ben 96 interventi, tra cui 9 codici rossi e 40 gialli.

In uno degli episodi più delicati, gli operatori sono intervenuti tra i tornanti di Abbiadori per soccorrere un noto designer d’auto ribaltatosi a bordo del suo Suv.

L’infermiere, primo a giungere sul posto, ha stabilizzato l’uomo e coordinato l’elisoccorso verso l’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia.

Non meno drammatico lo scontro frontale verificatosi sulla strada statale 125, nei pressi di Malchittu: due persone decedute, mentre un ragazzo di 16 anni, gravemente ferito e incastrato tra le lamiere, è stato soccorso dallo stesso team. Stabilizzato, è stato trasportato in elicottero all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Illese, ma sotto osservazione, due donne presenti a bordo del Suv coinvolto nell’impatto.

Anche a San Teodoro l’intervento tempestivo di un infermiere si è rivelato fondamentale. Durante un soccorso per dolore toracico, il paziente è andato in arresto cardiaco. L’ECG eseguito a bordo ha rilevato un infarto acuto: defibrillazione immediata, rianimazione riuscita, e trasporto d’urgenza a Nuoro con l’elisoccorso.

Un caso analogo a Santadi, nell’area archeologica, dove un uomo colpito da arresto cardiaco è stato salvato grazie alla collaborazione tra astanti, soccorritori e l’equipe infermieristica arrivata con il mezzo avanzato. L’uomo, ora ricoverato al Brotzu, è fuori pericolo.

Anche durante eventi eccezionali come l’incendio che ha colpito la spiaggia di Punta Molentis nel weekend scorso, il mezzo India ha svolto un ruolo fondamentale. Oltre 200 bagnanti evacuati via mare sono stati accolti e assistiti al porto di Villasimius.

Tra loro, una donna incinta e un bambino asmatico colpiti da inalazione di fumo. Il triage rapido, condotto in stretto collegamento con la centrale operativa di Cagliari, ha evitato complicazioni maggiori.

«È grazie alla competenza, disponibilità e professionalità di questi infermieri e alla collaborazione con il Terzo Settore, che possiamo garantire un’assistenza di qualità anche nelle condizioni più complesse», ha dichiarato il Commissario Straordinario di Areus, Angelo Maria Serusi, ringraziando tutti gli operatori coinvolti.

(Unioneonline/Fr.Me.)

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