“Quella notte non cadrà”, il brano di Paolo Palumbo e Achille Lauro è un plagio: il papà del giovane chiede di patteggiare
Marco Mura, 34enne nuorese, si è costituito parte civile. Il padre del giovane oristanese malato di Sla ha chiesto il patteggiamento per la violazione dei diritti d’autorePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Marco Palumbo, il papà di Paolo il giovane malato di Sla, ha chiesto di poter patteggiare e convertire la pena in lavori socialmente utili per la vicenda che riguarda il plagio e la violazione dei diritti d’autore. In Tribunale a Oristano la parte offesa Marco Mura, nuorese 34enne, assistito dagli avvocati Andrea Cocco e Federico Cherchi, si è costituito parte civile davanti alla pm Daniela Muntoni e alla giudice Paola Bussu che poi ha rinviato il processo al 17 luglio.
La vicenda era nata a febbraio 2021 quando Marco Mura, autore di testi formatosi al Centro europeo di Toscolano di Mogol, aveva denunciato per plagio e violazione dei diritti d’autore Marco Palumbo per la canzone “Quella notte non cadrà”.
Secondo il giovane nuorese quel brano è un plagio di una sua opera letteraria: alcune parti erano state riportate identiche nel testo della canzone eseguita e firmata da Paolo Palumbo nel duetto con Achille Lauro.
C’era stata una prima diffida formale nel 2020 (indirizzata a Marco e Paolo Palumbo e ad Achille Lauro) ma il brano era rimasto ancora sulle piattaforme digitali e secondo Mura sarebbero stati diffusi anche altri contenuti senza il suo consenso. Da qui la denuncia, andata avanti fino al processo per Marco Palumbo, 49 anni.