Piantagione di marijuana a Bauladu: avrebbe fruttato oltre mezzo milione
Dopo la scoperta nelle campagne, la Polizia sta cercando i guardiani della maxi-serra a cielo apertoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dopo la scoperta delle 600 piantine di cannabis nelle campagne di Bauladu, la polizia sta proseguendo le indagini per cercare di individuare i proprietari dell'ennesima piantagione messa a dimora nell'Oristanese. Gli agenti della squadra mobile di Oristano, diretti dal commissario Samuele Cabozzosu, sarebbero convinti che almeno uno dei due guardiani possa essere di Bauladu o di qualche centro vicino.
A ridosso del campo coltivato è stata ritrovata anche una tenda nella quale alloggiavano almeno due persone.
Al momento del blitz della polizia, avvenuto venerdì mattina alle prime luci dell'alba, la piantagione era deserta. I malviventi l'avevano abbandonata, forse preoccupati per la presenza dell'elicottero del VII reparto volo che aveva sorvolato la zona poche ore prima.
I guardiani sono scomparsi lasciando però aperta la condotta idrica che alimentava la serra a cielo aperto.
La conferma, forse, dell'intenzione di tornare successivamente, non pensando al blitz della polizia.
La piantagione era alimentata da un sofisticato sistema di irrigazione a pioggia e la tubazione era stata collegata alla rete del Consorzio di bonifica di Oristano.
Al termine della mattinata gli agenti della Mobile e del Reparto prevenzione crimine Sardegna di Abbasanta hanno estirpato oltre 600 piantine, per un valore che sfiora i 600mila euro.