La guerra del latte arriva anche a Cabras, precisamente nella frazione di Solanas. Stamattina diversi litri di "oro" bianco appena munto sono finiti nelle fogne del paese.

Diversi pastori esasperati hanno svuotato alcune taniche piene di latte in strada.

Gli operatori della zona protestano contro le tariffe troppo basse imposte dai caseifici della Sardegna.

È da diversi mesi infatti che gli industriali pagano il latte solo a sessanta centesimi al litro.

Una miseria secondo i pastori, che a detta loro non riescono nemmeno ad affrontare i costi di produzione. Stamattina alcuni litri di latte sono finiti in strada, a Solanas, altri invece sono stati utilizzati per fare formaggi e ricotta.

Gli operatori, che in questi giorni erano assieme a tutti i loro colleghi della provincia a protestare sulla 131, hanno distribuito poi il formaggio ad amici, parenti ma anche persone bisognose.

"È un vero peccato buttare il latte, è vero", si sfoga Salvatore Congias, originario di Desulo ma residente da anni a Donigala. "Ma ormai siamo all'esasperazione. Io ho 350 capi ma a questi prezzi non possiamo andare avanti. Ho una famiglia da mantenere. Non possiamo lavorare per non avere nulla in cambio". Vincenzo Piras ha 26 anni: "Faccio questo lavoro da piccolo, è la mia vita, la mia passione. Non devo essere costretto a lasciare la mia terra quando noi abbiamo la fortuna di avere la materia prima. In attesa di capire se la situazione si sbloccherà continuo a fare formaggio. E a regalarlo. Non posso fare altro".
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