Nell'immediato la convocazione dei rispettivi Consigli comunali per adottare un ordine del giorno attraverso il quale esprimere la contrarietà ad un «progetto altamente impattante» e in seconda istanza una richiesta formale alla Regione «affinché ponga rimedio, con la massima urgenza all'assenza di politiche di gestione dei grossi impianti».

Contro il mega progetto targato Sorgenia Renewables srl, che prevede l'installazione di 9 gigantesche pale eoliche tra il Montiferru e l'Alto Campidano fanno fronte comune i sindaci di Seneghe, Albina Mereu,  di Narbolia, Giangiuseppe Vargiu, di San Vero Milis, Luigi Tedeschi, il vicesindaco  di  Zeddiani, Efisio Carta,  il sindaco  di Siamaggiore, Davide Dessì, e quello di  Solarussa Mario Tendas.

«Nessun sindaco è stato contattato, nessun sindaco è stato coinvolto e interessato e ancor meno le comunità coinvolte, loro malgrado, nel progetto», si legge in una nota diffusa dagli amministratori.  «Non solo. La scelta  è giunta a ciel sereno senza alcuna interlocuzione con i proponenti».

I primi cittadini esprimono perplessità sull'iniziativa e ancor più sui suoi promotori. «La visura camerale evidenzia che si tratta di una società che non dispone neanche di una unità lavorativa e che ha chiuso il bilancio relativo all’esercizio finanziario 2022 con un fatturato  di 1.260,00 euro - fanno sapere - Dati che pongono dubbi sulla possibilità che con questi numeri possa portare avanti un progetto che ha certamente costi realizzativi e gestionali davvero consistenti».

Gli amministratori di Seneghe, Narbolia, San Vero Milis, Zeddiani, Siamaggiore e Solarussa hanno deciso, dunque, di coinvolgere le rispettive assemblee civiche con l’adozione di un ordine del giorno in cui venga formalmente richiesta «una maggiore disponibilità di tempo per poter entrare nel merito della proposta progettuale e nel contempo  avanzare, in maniera più puntuale, le osservazioni e la contrarietà rispetto a una proposta progettuale fortemente impattante».

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