La battaglia per la riapertura del punto di primo intervento del Delogu di Ghilarza prosegue senza sosta. Ma ora il Comitato nato in difesa dell'ospedale chiede rassicurazione sul poter dar seguito alle due manifestazioni di protesta organizzate rispettivamente per il 20 e il 27 settembre, la prima con un sit-in davanti alla Prefettura di Oristano e la seconda con un corteo di auto sulla 131 da Ghilarza sino a Oristano.

Ed è proprio la manifestazione del prossimo 20 settembre a creare incertezze dopo l'emanazione dell'ordinanza firmata dal sindaco di Oristano a seguito dell'aumento dei contagi Covid. Ordinanza che sospende manifestazioni ed eventi pubblici nel territorio comunale.

Il portavoce del comitato Raffaele Manca ha scritto dunque al sindaco della città di Eleonora. E la nota è stata inoltrata anche a Questore, Prefetto e studio legale Franceschi. Manca non si sofferma sul merito del provvedimento adottato ma chiede un chiarimento specifico "necessario per il regolare svolgimento dell'attività del Comitato". Quindi chiarisce: "Il comitato che rappresento ha inoltrato al competente ufficio della Questura di Oristano, già da agosto, la segnalazione di una pubblica manifestazione di protesta e di sollecitazione della riapertura del presidio di primo intervento e del rafforzamento della rete territoriale di sanità pubblica, rappresentata nella nostra Provincia dagli ospedali di Oristano, Bosa e Ghilarza". Manca chiede quindi se lo stazionamento di manifestanti previsto per il 20 settembre davanti alla Prefettura potrà o meno essere autorizzato alla luce dell'ordinanza. Già a marzo la grossa manifestazione che il Comitato aveva organizzato con un corteo di macchine sulla 131 era saltata a causa dell'emergenza Covid, ora il timore che possa accadere di nuovo.
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