Non si spengono le polemiche sul futuro della reggia giudicale. Dopo l’Open day, durante il quale è stato presentato il concorso di idee promosso dall’Agenzia del demanio per la riqualificazione dell’ex carcere, sulla questione torna anche il primo cittadino con una presa di posizione che sembra distante da quella assunta appena sei mesi fa e soprattutto da quella dell’assessore al Patrimonio, Ivano Cuccu, che durante il sopralluogo (al quale Massimiliano Sanna non ha partecipato) ha rappresentato l’Amministrazione civica.

Il sindaco ha inviato una nuova nota alla Regione per chiedere che l’antica Reggia Giudicale sia trasferita al patrimonio regionale. «Ribadiamo una richiesta sostenuta più volte, ma che non ha mai sortito effetto», spiega il primo cittadino Massimiliano Sanna, che ha scritto al presidente della Regione, agli assessori regionali e ai presidenti delle Commissioni consiliari competenti per chiedere alla Regione di esercitare il diritto alla titolarità del complesso storico. «Personalmente mi sono sempre battuto per rivendicare la titolarità della Reggia per un utilizzo esclusivo a fini culturali. Il Comune è stato tutt’altro che passivo nel corso degli anni, si è battuto e ha rivendicato la titolarità del bene che ancora oggi è di proprietà del Demanio». 

È dura, intanto, la presa di posizione della minoranza consiliare. «Quando la politica rinuncia a restituire la città che amministra ai cittadini, per mancanza di visione complessiva e di prospettive future, significa solamente che la politica ha fallito una delle sue missioni principali: lo sviluppo della città». Per Sinistra Futura, Partito Democratico, Oristano Democratica e possibile e Progetto Sardegna «in questi mesi il Comune è stato solo una comparsa che ha assistito alle decisioni altrui senza mai provare a chiedere di essere attore protagonista nelle scelte sul futuro di un luogo così importante per la città».

Opposizione critica anche sull’assenza di Massimiliano Sanna all’Open day. «Il sindaco ha preferito delegare la sua presenza all’assessore con delega al Patrimonio. Patrimonio evidentemente degli altri, visto che si è abdicata ogni possibile pretesa sulla Reggia Giudicale, come palesemente dichiarato dall’esponente della Giunta. Ci chiediamo dunque se quelle posizioni siano condivise dal primo cittadino o se anche in questa occasione abbia scelto di sottrarsi al confronto».

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