In 16 mesi la Asl di Oristano ha più che dimezzato il numero di pratiche arretrate delle commissioni di invalidità, ed entro giugno 2024 conta di azzerarle. 

Lo assicurano il direttore generale della Asl 5 di Oristano, Angelo Maria Serusi, e il dottor Mario Piras, dirigente del Servizio Professioni Sanitarie della stessa azienda.

Rassicurazione che arriva dopo l’allarme lanciato dai patronati della provincia sui tempi d’attesa troppo lunghi per la conclusione dell’iter burocratico per il riconoscimento dello stato di invalidità civile che serve per accedere ai previsti benefici economici.

Dall’aprile 2022, quando è arrivata la nuova direzione generale, le pratiche ferme dal periodo pre Covid, che erano 15mila, sono diminuite a circa 6mila.

«L’unica commissione, che non si è mai fermata è quella per i malati oncologici», ha precisato il dottor Piras. «Rispettiamo sempre i tempi previsti. La convocazione arriva entro quindici giorni da quando viene presentata la domanda. Tutte le altre si erano bloccate anche con l’avvento della pandemia e della quiescenza quota 100. Con l’arrivo della nuova direzione generale, che ha raccolto anche le sollecitazioni dei sindaci e la loro richiesta di una commissione nei rispettivi territori, abbiamo attivato a novembre 2022 dodici commissioni, mentre prima ce n’era solo una a Oristano e una a Ghilarza. Ora invece le commissioni attive sono una nel distretto di Ghilarza e una a Bosa, cinque a Oristano, una a Terralba e un’altra ad Ales. Abbiamo così evitato lunghe trasferte degli utenti dei territori più marginali verso Oristano. Ma quando le commissioni sono partite ci siamo ritrovati con un arretrato di 15 mila pratiche. Non c’era personale, ma le domande sono continuate ad arrivare, ne sono giunte altre 5mila. I tempi d’attesa erano di due anni, adesso siamo scesi a dieci mesi e ora l’obiettivo è azzerare tutto l’arretrato entro il primo semestre del 2024».

Il direttore generale, il dottor Angelo Maria Serusi, ha aggiunto: «Qualche mese fa eravamo stati richiamati dai revisori dei conti a svolgere tutte le attività all'interno delle ore di servizio. Una recente delibera della Regione ha chiarito che, per abbattere le liste d'attesa, le commissioni possono riunirsi oltre il normale orario a fronte di un gettone di presenza di 120 euro».

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