Spada in mano, finta ovviamente, occhi puntati sulla stella e poi via veloci per centrare il bersaglio. C’è chi riesce ed esulta, ma anche chi per il dispiacere di non avercela fatta crolla in un pianto. Del resto, sono bambini.

In tantissimi questo pomeriggio hanno partecipato alla Sartill’e Canna, in sella ai destrieri realizzati a mano dall’associazione per la tutela e l’incremento dei cavallini di canna che ogni anno prepara più di mille puledrini.

Per ore i bambini, nel quartiere di Su Brugu hanno imitato i loro idoli, i cavalieri veri, quelli che domenica e martedì prossimo sfileranno in via Duomo in occasione della Sartiglia. Tutto avviene infatti come nella giostra, in miniatura e con i costumi di carnevale: pulcinella, arlecchino, pierrot e tanti altri ancora.

Il primo atto è stato la vestizione: due piccolissime massaieddas con il costume tradizionale di Oristano hanno trasformato Mattia Onida di nove anni in mini componidoreddu. E poi via alla corsa alla stella in sella alle canne, accompagnati dal rullo dei mini tamburini e mini trombettieri della Pro Loco oristanese guidati dal maestri Marco Turnu. Una grande festa che va avanti da più di trent’anni, e che a Oristano inaugura ufficialmente il Carnevale. 

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