Prima la mozione in Consiglio regionale presentata dal Movimento cinque stelle, poi la segnalazione della Federazione sarda diabete, ora arriva anche la mozione di trenta genitori di bambini diabetici.

L'hanno inviata al presidente della Regione Christian Solinas, al presidente del Consiglio Michele Pais e all'assessore della Sanità Mario Nieddu, per chiedere che nella farmacia del San Martino vengano forniti i sensori per il monitoraggio della glicemia.

"Ci siamo rivolti alla Regione perché stiamo riscontrando incomprensibili e gravi ostacoli al normale accesso per la fornitura degli ausili - dicono Daniel Meloni e Fabrizio Tuveri, portavoce dei genitori - perché solo attraverso l'intervento della politica si può superare la situazione che stiamo vivendo. Da settimane la farmacia ospedaliera del San Martino - non riconosce più il Piano terapeutico del diabetologo e neppure l'atto autorizzativo che lo accompagna, firmato dal responsabile del Distretto sanitario. Per la Farmacia non sarebbero conformi alle direttive ricevute dalla Regione. L'assurdo è che si capisce da dove arrivino, chi le abbia emesse e perché".

Nella mozione viene ricordato che il piano terapeutico presentato fa riferimento ad una determina dell'Ats del 2019, su un bando di gara della Regione Piemonte, che consente di prescrivere fino a 45 sensori all'anno. Per la Farmacia invece occorre fare riferimento ad una delibera della Regione Sardegna del 2016 che stabilisce un numero di sensori molto inferiore. Ad esempio, nel caso di bambini che fanno uso di penne e aghi per la somministrazione dell'insulina al massimo possono ambire ad avere 6 sensori l'anno.
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