Oristano, mobilitazione per dire no al trasferimento di Padre Manolo
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Oristano si mobilita per dire no al trasferimento di padre Manolo Venturino. Frate cappuccino, originario di Quartu ma da sette anni in città.
Sono bastate alcune indiscrezioni sul suo trasferimento per far scattare una vera mobilitazione: è partita una raccolta di firme (anche online) e in soli tre giorni ci sono state già oltre quattrocento adesioni.
Padre Manolo è molto conosciuto, da anni è il cappellano dell'ospedale San Martino e del carcere di Massama; inoltre è responsabile della pastorale sanitaria ed è vicino ai motociclisti, in particolare al motoclub Amici del Super Sic: ogni anno per la festa del patrono San Colombano organizza la benedizione dei caschi.
Il frate cappuccino riesce a parlare ai giovani e, grazie alla sua passione per la musica (suona le percussioni) ha un posto speciale nell'Accademia di danza Shams al Sharq. Infine sostegno anche dalla Asl 5 e dalla casa circondariale perché il frate resti a Oristano.