Sono bastate due assenze a far vacillare nuovamente la maggioranza di Massimiliano Sanna.

I lavori dell’assemblea civica sono stati sospesi per assenza del numero legale: solo dodici presenti al secondo appello della segretaria generale. In apertura di seduta il presidente Peppi Puddu aveva annunciato l’assenza giustificata di Fulvio Deriu (Fratelli d’Italia) Francesco Pinna (Udc) Massimiliano Daga (Pd) e Efisio Sanna (Oristano Più).

Subito dopo la discussione della prima interrogazione, però, la minoranza ha richiesto un nuovo appello al quale, stavolta, non hanno risposto i tre consiglieri di Prospettiva Aristanis. Non è bastata la presenza tra i banchi del consigliere Sergio Locci a scongiurare il passo falso: seduta sospesa.

“Non possiamo considerarci famiglia solo quando servono i numeri - dichiara l’esponente del gruppo misto Paolo Angioi - è un segnale che lanciamo alla maggioranza di cui ancora facciamo parte”.

Solo dopo mezz’ora e anche grazie ai numeri del centrosinistra si è potuto riprendere l’esame dell’ordine del giorno.

“Abbiamo deciso di rientrare per compiere il nostro dovere di consiglieri - ha spiegato chiedendo di intervenire per mozione d’ordine la capogruppo del Pd Maria Obinu - La maggioranza ha una certa debolezza, serve collaborazione. Siamo qui a dimostrare di essere pronti a svolgere il nostro ruolo, ma chiediamo maggiore considerazione rispetto alle attività di questo Consiglio”.

Nell’Aula degli Evangelisti sono rientrati anche i tre dissidenti, ma il messaggio è stato chiaro. 

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