Oristano, il Nursing Up proclama lo stato di agitazione: «Fondi gestiti in modo ingiusto»
Al centro della protesta c’è la gestione del fondo regionale destinato alle aree disagiate, pari a 544.972 euroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Stato di agitazione per il personale sanitario dell’Asl di Oristano. La decisione è stata annunciata oggi dal sindacato Nursing Up Sardegna, che ha chiesto l’intervento del Prefetto per aprire una procedura di raffreddamento ed evitare lo sciopero.
Al centro della protesta c’è la gestione del fondo regionale destinato alle aree disagiate, pari a 544.972 euro. Secondo il sindacato, la Direzione aziendale avrebbe stipulato lo scorso 24 giugno un accordo decentrato soltanto con le sigle della dirigenza medica, senza coinvolgere il comparto sanità, come invece previsto dalle norme vigenti e dalla stessa legge regionale.
L’intesa assegna alla dirigenza medica 463.226 euro, circa l’85% delle risorse. Al comparto sanitario – che comprende infermieri, ostetriche e altri professionisti – resterebbero 81.745 euro, pari a poco più del 15% del fondo. Solo dopo la firma con i medici, spiega Nursing Up, l’azienda avrebbe avviato un confronto con le sigle del comparto per discutere l’utilizzo della quota residua.
Il sindacato definisce la scelta «pregiudizievole nei confronti del personale sanitario non medico» e «irrispettosa del ruolo di infermieri e ostetriche, che rappresentano l’ossatura del servizio sanitario e affrontano criticità analoghe a quelle dei medici». Contestato anche il mancato rispetto delle prerogative sindacali di confronto nella gestione delle risorse economiche.
Ora la parola passa al Prefetto di Oristano, chiamato a decidere se convocare le parti per un tentativo di
(Unioneonline/Fr.Me.)