Un'evasione fiscale di quasi due milioni di euro. Un'accusa pesante per l'amministratore unico della società "Il paradiso dello shopping", Wang Jingjing, che oggi è comparsa davanti al Tribunale di Oristano.

La donna, 29enne originaria della Cina ma residente in città da anni, è la responsabile di una società che gestisce una grande attività commerciale in via Cagliari.

L'inchiesta era nata alcuni anni fa, dopo una serie di controlli sui registri e la contabilità della società. Subito erano saltate all'occhio alcune incongruenze tra guadagni effettivi e quelli dichiarati all'Agenzia delle entrate, scontrini emessi e quelli regolarmente denunciati.

Secondo l'accusa l'imprenditrice Wang Jingjing, assistita dagli avvocati Franco Latti e Luca Manconi, per evadere Ires (imposte sul reddito della società) e Iva nel 2013 aveva fatto figurare corrispettivi giornalieri minori per 1 milione e 419mila euro.

Nel 2014 invece il negozio aveva venduto tutte le merci (sia quelle acquistate nel 2014 sia quelle degli anni precedenti) per un valore di circa 908mila euro, ma erano stati registrati incassi pari soltanto a 478mila 900 euro.

Secondo i controlli delle Fiamme gialle nel 2014 ci sarebbe stata un'evasione di 420mila euro per l'Iva e di 525mila 893 euro per l'Ires. Il processo è stato aggiornato al 12 dicembre.
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