Da giorni l'acqua che sgorga dai rubinetti delle case oristanesi è torbida.

Effetto delle piogge delle ultime settimane che hanno creato problemi alle sorgenti di Santu Lussurgiu che alimentano l'acquedotto di Oristano.

Dalle analisi effettuate dall'Asl 5 e dall'Arpas è emerso che l'acqua è contaminata da vari batteri, da qui la decisione del sindaco Guido Tendas che ha emanato un'ordinanza per vietare l'utilizzo dell'acqua per scopi alimentari sia in città che a Massama e Nuraxinieddu.

I tecnici di Abbanoa hanno già avviato i controlli per monitorare il fenomeno e il rientro dei parametri di potabilità quando le condizioni meteo si assesteranno.

Al potabilizzatore di Silì (l'accesso all'impianto è in corrispondenza di una traversa di via Vandalino Casu) Abbanoa ha messo a disposizione un punto di rifornimento di acqua potabilizzata: chiunque, munito di idonei recipienti, potrà ottenere una fornitura di 100 litri.

Altri punti di approvvigionamento alle fontanelle pubbliche comunali di via Martiri del Congo e via Adua a Silì, via Sant'Antonino, Santa Petronilla e via Nurachi a Donigala, via Millelire e lungo la strada per il porticciolo a Torregrande.
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