Il bullismo non si ferma e minaccia anche gli studenti delle scuole oristanesi.

La conferma e i dettagli sono emersi dalla due giorni svoltasi ad Oristano grazie alla Uisp regionale, al comune e all'Ufficio scolastico provinciale. Nella prima giornata si è svolto un seminario al quale hanno preso parte gli esperti, sociologi e insegnanti che operano con i giovani adolescenti. Si è parlato dell'analisi del fenomeno tra i giovani.

"È stato un momento di grande interesse - ha spiegato il responsabile regionale delle discipline orientali dell'Uisp Roberto Zedda - dove sono stati affrontati i problemi dei ragazzi che anche oggi sono vittime dei bullismo. Non solo nella scuola ma soprattutto attraverso i social che condizionano pesantemente la vita di molti ragazzi. Il fenomeno è in crescita ed oggi è quanto mai importante farlo emergere: solo in questo modo si può sconfiggere questo triste fenomeno".

Ieri mattina invece nella palestra di Sa Rodia è stato promosso un secondo incontro tra le arti marziali ed i giovani. Il valore di queste discipline, secondo gli organizzatori sono fondamentali per far capire il concetto del "rispetto".

Testimonial dell'evento son stati gli istruttori di Muay Tahi Nicola Canu e di karate Valentina Agus.
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