Il dormitorio tra via Sassari e via Palmas a Oristano è a rischio sfratto.

La palazzina che ospita persone senzatetto e disagiate è stata messa in vendita e adesso tra i volontari dell'associazione Domus c'è una certa preoccupazione per il futuro.

Domani il problema sarà affrontato in Comune, l'obiettivo è continuare a garantire un servizio che si è rivelato fondamentale per tutta la provincia.

"Da qualche settimana abbiamo saputo che lo stabile che ci ospita è stato messo in vendita dai proprietari - spiega Luisanna Usai, presidente dell'associazione - non sappiamo in che tempi il locale potrà essere ceduto, ma siamo un po' preoccupati per il servizio".

Il dormitorio, aperto nel 2015 grazie a un progetto del Plus (fortemente voluto dall'allora assessora ai Servizi sociali Maria Obinu), in cinque anni ha dato un tetto a oltre cento persone che si sono alternate periodi più o meno lunghi, facendo registrare il tutto esaurito soprattutto nei mesi invernali.

Cinque camere e dodici posti letto che sono state un punto di riferimento e che nessuno è disposto a perdere.

L'assessore ai Servizi sociali Carmen Murru fa sapere che dopo il confronto con i volontari "la questione sarà affrontata insieme ai sindaci degli altri comuni del Plus dal momento che il progetto interessa e coinvolge tutte le amministrazioni".

L'obiettivo è trovare una soluzione in tempi brevi, potrebbero essere utilizzati anche altri locali del Comune al momento inutilizzati.
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