Dopo i disordini avvenuti durante la Sartiglia c’è chi non si nasconde e fa sapere che prima del Carnevale aveva chiesto la collaborazione delle forze dell'ordine per evitare danni e criticità soprattutto ai palazzi di Saia, sia quelli che si affacciano su via Cagliari sia quelli che hanno gli ingressi in via Carducci.

Questo alla luce dei fatti accaduti anche lo scorso anno durante i tre giorni di Sartiglia, quando una marea di giovani ha invaso la piazza del tribunale a ridosso delle palazzine. È stato l’amministratore di condominio dei fabbricati A e B, Antonio Cossu, esattamente il 31 gennaio scorso, a inviare via Pec una richiesta di collaborazione per evitare che le gallerie Saia venissero prese d’assalto per l'ennesima volta dai giovani riuniti nella piazza antistante il tribunale.

Cossu il 30 gennaio ha inviato la nota al Comune, alla Fondazione Oristano, alla prefettura, alla polizia locale e ai carabinieri della stazione locale. Con la lettera chiedeva espressamente l’istituzione di un presidio di forza pubblica o un servizio di vigilanza nel perimetro dell’area. Questo però non è accaduto. Durante la serata di lunedì scorso infatti alcuni ragazzi hanno devastato due vetrate di proprietà di un condominio presenti nella galleria lato via Cagliari, creando un enorme disagio oltre che danni economici importanti.

Ecco perché Cossu, che lo stesso giorno, alle 22, ha raggiunto la zona per verificare quanto accaduto assieme alle forze dell’ordine presenti sul posto dopo essere state allertate, il 13 febbraio, e cioè martedì, sempre attraverso una Pec ha informato tutte le autorità precedentemente contattate di quanto accaduto, allegando anche alcune fotografie.

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