Oristano, cartellino rosso per i dissidenti di Forza Italia
Il segretario provinciale Mascia ha espulso dal partito Gianfranco Licheri, Paolo Angioi, Davide Tatti e Valeria Carta e Gigi MuredduPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dopo l’ammonizione, a Oristano arriva il cartellino rosso per i quattro consiglieri dissidenti di Forza Italia. Saltando a piè pari il secondo step, ovvero la sospensione prevista dall’articolo 70 dello statuto, il segretario provinciale, Giovanni Mascia ha espulso dal partito Gianfranco Licheri, Paolo Angioi, Davide Tatti e Valeria Carta.
Lo stesso provvedimento è stato assunto nei confronti dell’ex capogruppo, Gigi Mureddu. Un epilogo prevedibile alla luce del duro attacco personale che i cinque firmatari avevano rivolto al leader provinciale dopo il richiamo per «comportamenti non in linea con le direttive del partito».
«Parlano di coerenza – dichiara Mascia – scordando forse i loro trascorsi. Paolo Angioi, nella sua prima versione sardista, ha prima tentato di ottenere un assessorato durante la consiliatura Lutzu. Poi si è proposto come sindaco al tavolo delle trattative del 2022 ma, respinto, ha cercato rifugio nell’Udc. Neppure qui ha trovato spazio in Giunta, così ha provato con Prospettiva Aristanis. Infine è approdato in Forza Italia, non prima di aver corso alle regionali con Sardegna 20Venti». Poi l’affondo su Gianfranco Licheri e Davide Tatti «che non ci hanno pensato un attimo a voltare le spalle al loro sindaco, lasciando il suo partito (unico caso in Italia) senza consiglieri».
L'ultimo pensiero è per l’ex commissario Mureddu: «Raccontava spesso dei suoi trascorsi con figure di spicco della politica locale, ma non ha imparato molto. Chiede il rispetto delle regole, ma nella stagione 2023/2024 Oristano è stata l’unica provincia sarda a non andare a congresso perché non si sono registrati nuovi tesseramenti».