Oristano, carabinieri a casa per arrestarlo: il padre tenta di bloccarli e lui scappa
Una colluttazione che avrebbe dato tutto il tempo a Fabrizio Manis di far perdere le proprie traccePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Hanno tentato di eseguire un ordine di custodia per cumulo di pena e alla fine nei guai è finito il padre mentre chi doveva finire in cella si è dato alla fuga.
L’episodio è avvenuto ieri in città. I carabinieri hanno bussato alla porta dell’abitazione di Gianni Manis con l’intento di trovare il figlio Fabrizio e portarlo nel carcere di Massama per scontare una serie di condanne accumulate nel corso del tempo. Un ordine di esecuzione come tanti ce ne sono e che in realtà non avrebbe dovuto avere grandi ripercussioni.
E invece i carabinieri si sono trovati di fronte il padre di Fabrizio Manis che avrebbe tentato in tutti i modi di bloccare i militari prima con le parole e poi anche, a quanto pare, alzando le mani. Una colluttazione che avrebbe dato tutto il tempo al ragazzo di scappare dall’abitazione e infatti, quando i carabinieri sono riusciti a placare Gianni Manis, del figlio si erano ormai perse le tracce.
Il padre è stato quindi portato nella caserma di via Loffredo, accusato anche di favoreggiamento. Mentre del ragazzo, al momento, si sono perse le tracce.
