L’obiettivo è solo uno: rafforzare i controlli sulla filiera ittica per garantire la tracciabilità del pescato e la tutela della salute pubblica. È quanto prevede il protocollo sottoscritto tra la Capitaneria di Porto di Oristano e la Asl: il documento è stato firmato dal comandante, Andrea Chirizzi e il Commissario straordinario della Asl 5, Federico Argiolas.

La sottoscrizione del protocollo arriva al termine di un lungo percorso di scambi informativi e conoscitivi consolidato negli anni, in particolare con il Servizio Igiene Alimenti di Origine Animale (Siaoa) che ha permesso, fra le attività già effettuate, il censimento dei punti di sbarco presenti sul territorio di competenza, la registrazione delle unità di pesca afferenti ai suddetti punti di sbarco e un primo censimento degli operatori addetti alla produzione primaria. Il protocollo operativo in questione testimonia la piena disponibilità e volontà della Guardia Costiera a collaborare con le Autorità locali, nel rispetto delle reciproche competenze istituzionali, in modo da promuovere lo sviluppo, la sicurezza e la legalità sul territorio.

La Asl di Oristano, in qualità di Autorità Competente Locale, attraverso il Servizio di Igiene degli Alimenti di Origine Animale del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria, con questo protocollo va a migliorare i servizi offerti in sintonia con la strategia “One health”: una unica salute, un approccio integrato e unificante che mira a bilanciare e ottimizzare in modo sostenibile la salute di persone, animali ed ecosistemi.

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