Addio alla baraccopoli della comunità rom in via Rockefeller a Oristano.

Dopo vent'anni, le famiglie straniere lasceranno i vecchi locali dell'ex mattatoio a pochi passi dall'ospedale San Martino.

Il Comune ha trovato una soluzione, ma soprattutto sono state recuperate le risorse che consentiranno di trovare una sistemazione migliore per le sette famiglie rom, tra cui ci sono anche numerosi bambini.

Nei mesi scorsi come ricorda l'assessore ai Servizi sociali Maria Obinu il Comune aveva partecipato a un bando per l'integrazione delle minoranze etniche ottenendo un finanziamento da 80mila euro.

L'amministrazione contribuirà con altri 20mila euro che permetteranno di acquistare case mobili che potranno ospitare le sette famiglie rom in un'area in via Ghilarza vicino alla stazione ferroviaria.

Le famiglie rom per anni hanno vissuto in stabili vecchi e pericolanti, in condizioni igienico-sanitarie al limite della decenza.

Adesso la svolta che dovrebbe restituire maggior decoro anche quell'angolo della città, vicino all'ospedale, alla sede della Lavos e anche ad alcune scuole.
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