Da una settimana ormai l'acqua a Oristano e nelle frazioni di Massama e Nuraxinieddu non è potabile.

E, viste le analisi e le condizioni meteo, non si sa quando l'emergenza potrà rientrare.

Da Abbanoa fanno sapere che gli esiti degli esami sui campioni di acqua alle sorgenti di Santu Lussurgiu sono ancora negativi.

E così resta sempre in vigore il divieto di utilizzare l'acqua per scopi alimentari e potabili.

Da Abbanoa ricordano che già un anno fa si era verificato lo stesso problema, dovuto a una serie di fattori incontrollabili come il terreno argilloso in cui ci sono le fonti e le piogge abbondanti dopo un periodo di siccità.

I controlli avvengono costantemente,ogni giorno i tecnici monitorano la situazione ma finora non ci sono novità.

Abbanoa ricorda che l'investimento da 9 milioni di euro per il nuovo potabilizzatore di Silì risolverà definitivamente questi problemi, nel frattempo però gli oristanesi devono avere pazienza e comprare l'acqua in bottiglia.

E il problema arriverà anche in Consiglio comunale. Il consigliere Marco Piras ha presentato un'interpellanza urgente per chiedere al sindaco un intervento a tutela dei cittadini: «Da una settimana sono costretti a fare i conti con questo disservizio, nonostante Abbanoa avesse assicurato che la situazione sarebbe tornata presto alla normalità».
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