Rischia una condanna a sette anni il bidello, originario di un paese del Montiferru, accusato di abusi sessuali nei confronti di due ragazzine di 11 e 13 anni.

Il pm Marco De Crescenzo ha ricostruito la vicenda iniziata alla fine del 2016 e proseguita poi l'anno successivo.

Il bidello aveva adocchiato due alunne, poco più che bambine, spesso le seguiva in bagno e si lasciava andare ad apprezzamenti piuttosto pesanti e diretti fino ad arrivare all'approccio fisico con carezze proibite.

Le studentesse si erano confidate tra loro, nel giro di poco tempo tutte le ragazzine conoscevano i vizi del bidello e cercavano di evitarlo. Non solo: andavano in bagno in gruppo per paura di finire nella trappola di quel personaggio.

Per mesi la situazione è rimasta nascosta, poi una delle due vittime ha preso coraggio e ha raccontato alla sorella maggiore quanto accadeva nel bagno della scuola. A quel punto il silenzio era stato rotto: la storia era stata riferita anche ai genitori che si erano immediatamente rivolti agli insegnanti. Qualche tempo dopo era scattata la denuncia.

La richiesta di condanna dell'accusa è stata sostenuta anche dagli avvocati di parte civile Raffaele Cocco ed Ennio Masu; quest'ultimo ha chiesto di mandare gli atti alla Procura perché si proceda contro gli insegnanti che avrebbero sminuito l'accaduto e non sarebbero intervenuti subito.

La difesa con l'avvocato Pinuccio Motzo ha sollecitato l'assoluzione. La sentenza arriverà il prossimo 14 luglio.
© Riproduzione riservata