A Oristano potrebbero nascere presto altri 176 nuovi alloggi.

Si tratta di un nuovo progetto di housing sociale nel quartiere San Nicola, che al momento sta dividendo la maggioranza di centrodestra.

Tra alcuni consiglieri ci sono molte perplessità su un'iniziativa di grande impatto.

Il progetto della Kampas Srls prevede la realizzazione di un complesso con 160 appartamenti e 16 attici su un'area di 10mila metri quadrati tra le vie Limbara, Pietri e Carissimi (zona che nel Puc è classificata come B*Erp, ovvero area edificabile con una destinazione anche per l'edilizia residenziale pubblica).

Le norme di attuazione per quella zona prevedono la cessione del 40 per cento dell'area al Comune che potrà realizzarvi alloggi popolari.

La ditta potrebbe realizzare 30mila metri cubi su 6mila metri quadrati e il Comune altri 20mila metri cubi sul resto dell'area, ma la Kampas ha proposto un incremento volumetrico chiedendo di realizzare 39mila metri cubi (come previsto dal Puc per l'housing sociale).

"Abbiamo chiesto di non cedere il 40 per cento dell’area e mantenerne la proprietà – spiega Stefano Pes, amministratore unico della Kampas – in cambio realizzeremo un’area verde attrezzata aperta a tutti con manutenzioni a carico del futuro condominio. Inoltre cederemo al Comune 4 appartamenti e un centro sociale".

Il progetto aveva avuto il via libera dagli uffici, ma non quello della commissione all'Urbanistica, che dà un parere non vincolante. E ora su questa proposta si accende il confronto in Consiglio.
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