Il sindaco di Cabras Cristiano Carrus è stato assolto dall'accusa di omissione d'atti d'ufficio. La vicenda giudiziaria che si è chiusa oggi è legata a presunte irregolarità nell'accoglienza ai migranti.

Nel 2016 a Cabras la cooperativa sociale Adalia dava ospitalità ad alcuni migranti, tra cui diversi minorenni, pur non avendo le autorizzazioni.

Secondo l'accusa dai carabinieri della stazione del paese e dai Nas erano state riscontrate una serie di anomalie e irregolarità. I carabinieri fecero quindi una segnalazione al sindaco per sollecitare un intervento e intimare alla cooperativa di mettersi in regola.

Ma secondo il pm Andrea Chelo il sindaco non diede mai una risposta, perciò era scattata la denuncia per omissione d'atti d'ufficio. Il pm ha riconosciuto le attenuanti generiche e chiesto la condanna al pagamento di una pena di mille euro.

Cristiano Carrus, assistito dall'avvocato Stefano Gabbrielli, ha sempre respinto le accuse. Il legale ha ribadito che il sindaco non ha alcuna responsabilità, la competenza nella gestione dell'accoglienza ai migranti è degli uffici dei servizi sociali e ha chiesto l'assoluzione perché il fatto non sussiste.

Alla fine il collegio dei giudici (presieduto da Carla Altieri, a latere Maurizio Lubrano e Laura Sulis) ha accolto la richiesta della difesa e assolto il sindaco.
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