Oramai è talmente diventato consuetudine il degrado e l’incuria delle strade provinciali che suscita solo più rassegnazione. Quelle del Montiferru se la passano veramente male, e di manutenzioni neanche l’ombra: voragini, buche profonde, asfalto abraso, pendenze sbagliate, assenza di segnaletica orizzontale e verticale. Poi con il maltempo la situazione peggiora: l’acqua scorre al centro della carreggiata causando pericolosi fenomeni di acquaplaning. Quindi la nebbia, il ghiaccio e la neve rappresentano una minaccia costante all’incolumità degli automobilisti, specie d’inverno.

Nonostante le ripetute segnalazioni poco si è fatto, l’anno scorso il sindaco di Scano Montiferru Antonio Flore Motzo aveva denunciato pubblicamente il pessimo stato in cui versano la strada provinciale 78 che dal borgo montiferrino porta a Macomer e la provinciale 21 da Scano verso Cuglieri. Stessa situazione di degrado anche lungo la provinciale 15 tra Milis e Bonarcado, poi la strada 20, che poi confluisce nella 43, da Santu Lussurgiu verso il monte di Sant’Antonio.

La Provincia ha stanziato oltre un milione di euro nel 2023 ma non sono sufficienti per tutti gli interventi. 500mila lungo la provinciale 33 tra Samugheo e Allai, che è in condizioni pietose e ha suscitato la protesta di numerosi cittadini. Poi 400mila per aggiustare la provinciale 15, all’interno di Bonarcado corrispondente al Corso Italia che attraversa tutto il paese. Quindi la provinciale 11 Bonarcado-Seneghe, che coincide con via Europa. Altre 250mila a Cabras per viabilità interna.   

La gestione delle risorse è stata affidata ai comuni su delega della Provincia: «tra avanzi e fondi sbloccati abbiamo racimolato oltre un milione di euro, e li abbiamo assegnati ai Comuni che gestiranno progetti e lavori su delega del nostro ente  - spiega Massimo Torrente amministratore straordinario della Provincia -. Sappiamo che le risorse non sono sufficienti però abbiamo fatto il possibile. Stiamo cercando di recuperare altre somme per soddisfare le tante richieste, ma non è semplice. Rimaniamo in attesa che la Regione vari finalmente la riforma delle vecchie province in modo da erogare regolarmente le risorse per la manutenzione ordinaria delle strade e anche delle scuole».

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