Medicine scadute al centro per anziani, assolte tutte le operatrici
In Tribunale a Oristano l'ultimo atto di una vicenda che ha fatto molto discuterePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Antonella Sale, la presidente della Cooperativa giovanile che gestisce il centro per anziani di via Nenni a Macomer, è stata assolta dall'accusa di somministrazione di medicinali scaduti. Sono state assolte anche la vicepresidente Maria Cristina Volta di Macomer e le operatrici socio sanitarie Patrizia Cappai di Borore, Lucia Carboni di Nuoro, Annaluisa Marras, Maria Grazia Vacca e Salvatorina Maulu, Maria Francesca Medda e Valeria Arbau di Macomer.
La vicenda risale all'agosto del 2014 e tutto era iniziato con un controllo dei carabinieri del Nas nella struttura che ospita gli anziani. Accertamenti nei vari ambienti e tutto era in regola, poi nell'infermeria i militari avevano notato qualcosa di anomalo: in tre armadietti accanto ai farmaci validi c'erano anche diverse confezioni di medicinali scaduti.
Immediate erano scattate le denunce per detenzione e somministrazione di prodotti non più validi ed erano finite nei guai la presidente e rappresentante legale della cooperativa che al momento del blitz dei Nas era in ferie, la vicepresidente e le operatrice socio sanitarie della coop.
Tutte le componenti della coop, assistite dagli avvocati Luca Accardo e Maria Grazia Pala, hanno sempre ribadito la propria estraneità alle accuse mosse: quei farmaci erano stati semplicemente dimenticati ma mai somministrati agli anziani.
Oggi in Tribunale a Oristano l'ultimo atto di una vicenda di cui a Macomer si è parlato parecchio. Il pubblico ministero Marcello Floris ha chiesto la condanna a sei mesi, mentre il difensore ha sollecitato l'assoluzione.