Sembra avviarsi verso la conclusione la lunga e controversa vicenda che vedeva  contrapposte l’“Associazione Cultura e Arte Marrubiu” con  l’amministrazione comunale.

 «Dopo tre anni di attesa, solleciti e azioni legali – annuncia la presidente Luisa Falqui -  il 26 giugno inizierà la restituzione degli oggetti appartenuti alla mostra etnografica curata in collaborazione  con l’archeologo Paolo Pinna e l’amministrazione guidata allora  da Andrea Santucci».

«Erano pezzi di vita – racconta Falqui – prestati con generosità dai cittadini per essere condivisi e valorizzati. Ora vogliamo verificarne lo stato». Tutto è iniziato con l’insediamento della nuova amministrazione  nell’ottobre 2020. «Da allora – sottolinea  la presidente - ci è stato impedito l’accesso ai locali e la restituzione dei beni ai legittimi proprietari. Lettere, richieste verbali e comunicazioni ufficiali non avevano trovato riscontro. Mai ci saremmo aspettati un simile atteggiamento».

Il sindaco  Luca Corrias aveva già chiarito i termini della questione.   «Lo scorso 15 febbraio  - afferma - la Giunta ha deliberato la restituzione degli oggetti. Prima, però – ricorda -  era  stato necessario redigere un inventario, come richiesto dalla Soprintendenza. È stato un atto dovuto, svolto nel rispetto di tutti».

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