Camici bianchi sempre più sotto organico e al San Martino è di nuovo emergenza. Da giovedì gli anestesisti garantiranno soltanto le urgenze, niente interventi programmati.

E a ruota il problema investirà inevitabilmente anche il reparto di chirurgia dove da mesi si lavora in una situazione di continua emergenza visto che mancano ben 4 medici rispetto a quelli previsti in pianta organica. Con l’estate alle porte e l’inevitabile aumento di pazienti (tra turisti ed emergenze) la situazione all’ospedale oristanese rischia di precipitare.

Le difficoltà dovute alla carenza di personale medico e infermieristico si vivono da tempo ma adesso nel reparto di anestesia-rianimazione il quadro è peggiorato a causa del trasferimento di un anestesista, che ancora non è stato sostituito. I medici rimasti hanno quindi un carico di lavoro eccessivo tanto che si è deciso di ridurre gli interventi e limitarsi a garantire soltanto le urgenze. Problemi anche in chirurgia dove, proprio alla luce delle croniche carenze di medici, era già stato deciso di sospendere gli interventi programmati a partire dal 1 luglio.

Come ricorda il responsabile provinciale Cimo, Giampiero Sulis "adesso la decisione degli anestesisti di ridurre gli interventi potrebbe condizionare anche l’attività di chirurgia, dove la sospensione potrebbe esser imminente". In chirurgia, inoltre, da un anno manca il primario e in corsia sono rimasti solo 8 medici: uno usufruisce della legge 104, un altro di un congedo politico infine un altro non effettua turni notturni o festivi né sala operatoria.
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