La Vernaccia lancia la sfida: è nato il Consorzio di tutela
Si punta alla certificazione DocgLa Vernaccia lancia la sfida. Il 28 ottobre scorso è stata una giornata storica: è nato il Consorzio di tutela e valorizzazione della Vernaccia doc.
Un passo importante per promuovere il vino tipico dell’Oristanese come hanno ribadito i soci fondatori del nuovo organismo Mauro Contini dell’azienda vinicola Attilio Contini (nominato presidente), Davide Orro dell’azienda agricola Famiglia Orro (vicepresidente), Giuseppe Ponti (Cantina della Vernaccia), Gianni Serra (azienda vitivinicola Fratelli Serra), Mauro Putzolu (azienda vitivinicola S’Anatzu), Giuseppe Ponti (azienda agricola Il Melograno). I soci fondatori hanno raccolto l’invito di Coldiretti Oristano e sono stati supportati tecnicamente dall’agronomo-enologo Aldo Buiani. Fondamentale è stata la proposta di legge 293 “Valorizzazione del vitigno Vernaccia e vino Vernaccia di Oristano doc” presentata nei mesi scorsi dal deputato di Fratelli d’Italia Francesco Mura, proposta condivisa anche dai consiglieri regionali Antonio Mario Mundula e Fausto Piga.
“Il Consorzio rappresenta un traguardo fondamentale per la crescita del nostro territorio, di cui il vino e il vitigno sono parti integranti. Le aziende che lo hanno costituito hanno storie e dimensioni diverse ma sono accomunate da un grande amore per la Vernaccia, elemento distintivo della Valle del Tirso e dell’Oristanese” ha sostenuto il presidente Mauro Contini. Il Consorzio si occuperà di tutelare, valorizzare e fare informazione. Le aziende sono pronte a fare fronte comune, a proiettarsi su tutti i mercati.
Il deputato Mura ha sottolineato un’anomalia tipica della Vernaccia che, “se da un lato ha raggiunto un livello qualitativo unico dall’altro sembra destinato all’estinzione. Nel 1971 gli ettari destinati al vitigno della vernaccia erano oltre 2.000, nel 2019 voluto si sono ridotti a 261. È necessario che il mondo Vernaccia si unisca e trovi spazi di mercato all’altezza del vino prodotto. Mira in questa direzione la proposta di legge regionale, che è ora all’attenzione della Quinta Commissione consiliare”.
Un percorso, quello partito con il Consorzio, che per il futuro guarda anche alla Docg, ritenuta un passaggio fondamentale da Mura. Lo stesso deputato ha voluto ribadire che “è doveroso elevare il livello di denominazione del vino”.
Grande soddisfazione da parte di Coldiretti, che ha avuto un ruolo fondamentale nel supportare le aziende che hanno costituito il Consorzio. “Il nuovo organismo si occuperà di costruire progetti di promozione e sviluppo della vernaccia - hanno commentato il direttore Emanuele Spanò e il presidente provinciale Giovanni Murru - Come organizzazione abbiamo creduto sin dal primo momento in un progetto del territorio per il territorio che mira a tutelare un prodotto identitario dell’Oristanese”.