Un mese fa era stato trovato ferito e malmesso. Oggi, curato e rifocillato, riassapora la libertà.

Stiamo parlando di un giovane esemplare di muflone, vittima nelle scorse di un attacco da parte di una muta di cani randagi, nella zona di Seneghe, da cui era miracolosamente riuscito a fuggire.

Gli uomini del Corpo forestale l'avevano trovato in stato di choc, sanguinante, a causa di morsi e graffi che gli avevano lacerato la groppa e gli arti inferiori.

Dopo averlo soccorso, i ranger hanno trasportato l'animale al Centro di Recupero della fauna selvatica della Provincia di Oristano.

Qui i veterinari l'hanno accudito e rimesso in sesto. E questa settimana i forestali l'hanno restituito all'ambiente naturale, liberandolo nel complesso di Curadureddu, gestito dall'Agenzia Forestas, ai piedi del Limbara.

Qui, spiega il Corpo forestale, "verrà momentaneamente custodito in attesa di essere definitivamente liberato per unirsi agli altri esemplari presenti nel complesso montuoso, contribuendo così alla mescolanza e alla variabilità genetica della specie nella progenie futura".

(Unioneonline/l.f.)
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