La costa del Sinis è ancora senza linea elettrica. Un disagio per le attività produttive che operano a pochi metri dal mare.

Chi chiede al Comune di intervenire sono i consiglieri di minoranza Gianni Meli, Antonello Fara, Sara Meli, Federica Pinna e Antonello Manca. "Nonostante le promesse è ancora tutto fermo - dicono -. A fine estate sarebbero dovuti partire i lavori per portare l’elettricità alle attività ricettive nelle spiagge più note della provincia. Lavori rimandati poi a fine novembre 2020 come dimostrano i cartelli presenti nelle strade. Ad oggi però non c’è traccia dei mezzi meccanici che dovrebbero scavare per portare l'energia elettrica ai chioschi di Mariermi e Maimoni".

I soldi per l’elettrificazione sono frutto di un finanziamento regionale di circa 800mila euro che il Comune ha ottenuto nel 2017.

"Eppure il sindaco ha sempre accusato la vecchia amministrazione di aver lasciato in eredità enormi debiti, - dicono ancora -, ma mai si ricorda di menzionare i finanziamenti ereditati per i quali basterebbe far funzionare la macchina burocratica. Chiediamo di accelerare i tempi per la realizzazione di quest'opera per consentire alle attività di avere già l'energia elettrica per le festività pasquali ed evitare il disagio dei lavori a ridosso della stagione estiva».
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