È Marco Solinas, fratello dell’ex presidente della Regione Christian, l’indagato per la morte di Filippo Vidili, il cinquantenne oristanese colpito per errore da una fucilata durante una battuta di caccia grossa nelle campagne di SediloUna giornata all’aria aperta finita in tragedia. 

Filippo Vidili venerdì insieme a un amico era ospite di una compagnia di Sedilo per inaugurare la stagione di caccia grossa: in tutto nove componenti. 

Dalla prima ricostruzione degli investigatori, sembra che il 50enne fosse appostato in attesa del cinghiale: poi il passaggio veloce dell'animale e la fucilata. A quel punto Vidili si sarebbe avvicinato ma, in quel preciso istante, è stato il buio. 

Il compagno di battuta, in una postazione poco distante, sentendo movimento e pensando a un altro cinghiale, ha fatto fuoco. Tre fucilate a palla singola, una finita sulla preda, una su una roccia e l'altra contro l'amico. Vidili avrebbe fatto in tempo a dire poche parole, si sarebbe rivolto anche al compagno prima di accasciarsi al suolo e perdere conoscenza. Nonostante i tentativi di rianimazione, andati avanti per oltre quaranta minuti, per il sartigliante Vidili non c'è stato nulla da fare. Troppo gravi le ferite all'addome.

La Procura, con la pm Silvia Mascia,  ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Sono stati ascoltati tutti i presenti e le armi sono state sequestrate. Il nome di Marco Solinas (difeso dall’avvocato Gian Mario Fattacciu) è stato iscritto nel registro degli indagati. I familiari della vittima si sono rivolti agli avvocati Gianluigi Mastio e Mario Gusi: la salma verrà loro restituita dopo l’autopsia, prevista per oggi. 

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