I rapporti già tesi da tempo si sono ulteriormente incrinati e oggi è stata ufficializzata la rottura dei rapporti sindacali tra il questore e il sindacato di polizia Silp della Cgil di Oristano.

Il segretario provinciale Daniele Rocchi, in una nota, ha messo in evidenza soprattutto i problemi legati agli straordinari, ai turni di servizio, la gestione e le pratiche negli uffici della Questura.

"Dopo una attenta riflessione e relativa discussione avvenuta nel corso del nostro comitato direttivo - ha scritto Rocchi - è stato deciso di interrompere le relazioni sindacali con il questore Giovanni Aliquò. Le questioni di maggior rilevanza riguardano: gli straordinari, i turni di servizio, la reperibilità i movimenti disposti dal questore. Ma anche la forzatura delle programmazioni del congedo ordinario e dinieghi a istanze di congedo senza motivazioni, e conseguenza diretta di ciò la chiusura degli uffici (ufficio passaporti e licenze chiusi nella settimana di Natale e rallentamento in generale nei vari uffici nella gestione delle pratiche)".

Secondo il Silp negli ultimi mesi il sindacato ha fatto proprie le numerose lamentele delle poliziotte e dei poliziotti della Questura di Oristano e invano ha tentato di rappresentare tale disagio al questore, con incontri e comunicati, ma ogni prova di dialogo e di risoluzioni delle problematiche esistenti è stata vana, con un vero e proprio atteggiamento antisindacale da parte del Questore Aliquò nei confronti proprio della Silp Cgil.

"Il nostro sindacato ribadisce la volontà di continuare a lavorare anche più di prima nell'interesse degli uomini e donne della Polizia di Stato di Oristano - ha concluso Daniele Rocchi - viste le difficoltà fino ad oggi riscontrate con la locale dirigenza, relazionandosi attraverso le segretarie regionali e nazionali con un unico interlocutore, il Dipartimento".

LA REPLICA - Dopo la nota stampa diffusa dal segretario provinciale del Silp-Cgil, Daniele Rocchi, è arrivata la replica del questore di Oristano Giovanni Aliquò. "Devo ammettere di essere rimasto stupito dalle dichiarazioni del sindacato - ha spiegato il questore Aliquò - di solito si protesta per dei diritti negati non perché il il datore di lavoro consente di andare in ferie nel periodo delle festività. Va detto che questa è una scelta prevista anche dai nostri ordinamenti interni. Abbiamo il dovere di programmare le ferie garantendo un corretto andamento degli uffici, ma sulla base delle domande presentate dal personale. Sugli straordinari dico solo che le risorse vanno gestite con scrupolo perché sono soldi dei cittadini. I turni di servizio e la reperibilità sono nella norma e previsti dal contratto - aggiunge il questore - così come i movimenti sono stati disposti a luglio scorso, mi sembra che la risposta ria in notevole ritardo. Anche il resto delle contestazioni le respingo al mittente, come al tesi del comportamento antisindacale. In questo ufficio si rispettano le regole vigenti".
© Riproduzione riservata