Il femminicidio di Zeddiani: sconto di pena per l’uomo che ha ucciso la moglie a martellate
La sentenza nei confronti di Giorgio Meneghel che, due anni fa, ha ammazzato Daniela CadedduPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Diciannove anni di carcere, due in meno rispetto a quelli stabiliti dalla sentenza della Corte d’Assise di Cagliari per Giorgio Meneghel, l’agricoltore di 54 anni di Zeddiani che due anni fa uccise la moglie Daniela Cadeddu, 51 anni, originaria di Cabras.
Il verdetto è arrivato grazie all’accordo fra la procura generale e la difesa che, con l’avvocata Francesca Accardi, aveva presentato ricorso in Appello. Adesso i giudici (in virtù di una recente sentenza della Cassazione) hanno riconosciuto le attenuanti generiche rispetto all’aggravante contestata (il legame di coppia) e così si è arrivati allo sconto di pena che ha ridotto la condanna da 21 a 19 anni di carcere. La sentenza diventerà definitiva fra qualche settimana. Confermati i risarcimenti di 40.000 euro alla mamma e di 20.000 euro ciascuno a un fratello e una sorella della vittima, assistiti dall’avvocato Vito Zotti.
Il femminicidio era avvenuto all’alba del 5 febbraio 2022. Daniela Cadeddu dormiva nella sua stanza nella casa di via Roma quando era stata colpita con tre martellate alla testa. Era stato lo stesso Meneghel a chiamare i carabinieri affermando di aver ucciso la moglie.